Scontro su emendamento Lega, l'Aula del Senato sospesa
Pd: «Si abbassa il controllo su armi e mafia». Si cerca riformulazione
ROMA - Scontro in Senato su un emendamento della Lega, e Aula sospesa dopo che il capogruppo leghista Federico Bricolo si è detto disponibile a cercare una riformulazione della proposta di modifica.
A porre il problema in Aula è stato il senatore Pd Felice Casson: «L'emendamento aggiuntivo proposto dalla Lega è una follia. Soprattutto adesso che ancora abbiamo negli occhi le immagini della tragedia di Oslo». Con l'emendamento leghista «viene proposta, surrettiziamente, una modifica della normativa sulle armi del 1975 che da una parte, con l'abrogazione del catalogo nazionale delle armi comuni da sparo, rischia di portare ad una liberalizzazione incontrollata e dall'altra, con la modifica in particolare dell'articolo 1 della legge del '75, diminuisce le fattispecie penali e abbassa i livelli di controllo sulla criminalità organizzata e al terrorismo».
Il Pd ha provato a chiedere l'inammissibilità dell'emendamento, ma il presidente Schifani ha ritenuto di confermare la valutazione della commissione che lo aveva ammesso. Ma dopo ulteriori polemiche, il capogruppo leghista Bricolo si è detto disponibili a tentare una riformulazione, e l'Aula è stata sospesa per venti minuti.
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