23 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Inchiesta P4

Su Papa incombe il pallottoliere, ufficialmente mancano 53 voti

Sulla carta le opposizioni sono a quota 363, la maggioranza 259. Scarto è 104

ROMA - Torna il pallottoliere sul caso di Alfonso Papa. Domani si profila una conta, ma una conta senza controprova, resa impossibile da decifrare con precisione causa voto segreto e capace di avvelenare il clima politico sulla richiesta di arresto per il deputato Pdl. La Lega rappresenta l'unica forza politica che, almeno stando alle dichiarazioni ufficiali, voterà in modo difforme dallo schieramento di appartenenza. I leghisti a Montecitorio sono 59: se tutti i 'padani' e i restanti deputati di opposizione votassero a ranghi compatti per l'arresto, Papa avrebbe contro 363 voti, a favore 259. Restano esclusi dalla conta i voti di chi non è iscritto ad alcuna componente: i tre ex Fli Ronchi, Scalia e Urso, quelli di Mannino e Barbareschi, quello di Gaglione e Giulietti.

La maggioranza deve dunque affidarsi al voto segreto per ribaltare un esito altrimenti scontato e sfavorevole a Papa. Se si escludono i sette deputati non iscritti ad alcuna componente, e al netto degli assenti, la distanza fra maggioranza e opposizione sarebbe di 104 voti. Servono dunque 53 voti pronti a sostenere nel segreto dell'urna il deputato pidiellino e a salvarlo dall'arresto.

Dove la maggioranza intenda pescare questi voti è presto detto, ma indimostrabile. Da giorni si parla di una pattuglia leghista minoritaria pronta ad appellarsi alla libertà di coscienza contro il carcere per Papa; di alcuni parlamentari democratici capaci di votare per il deputato del Pdl; di settori dell'Udc già convinti di fare questa scelta. Servono 53 contrari alla carcerazione preventiva. O forse qualcuno in più, perché il rischio per Papa è che alla fine qualche pidiellino possa decidere di non seguire la disciplina di gruppo e bocciarlo nell'urna.