28 agosto 2025
Aggiornato 01:30
Inchiesta P4

Bossi «corregge» ancora la linea: La Lega vuole l'arresto di Papa

Il Senatur difende «l'amico» Tremonti e rilancia la secessione

ROMA - Umberto Bossi torna a parlare dell'autorizzazione all'arresto per il deputato (autosospesosi dal Pdl) Alfonso Papa. «La Lega vuole votare per l'arresto, e forse voterà per l'arresto» ha detto il senatur ieri a Podenzano.

Ma il ministro, di fatto, non ha sciolto ancora la riserva su come il Carroccio si comporterà mercoledì quando l'Aula della Camera sarà chiamata a esprimersi sulla richiesta avanzata dai pm di Napoli che si stanno occupando dell'affaire P4. Perché l'affermazione di Bossi è condita con tutta una serie di cautele. La sua, tanto per cominciare. «Io - ha ammesso - ho i miei dubbi». «Il compito di un politico - ha affermato come riportano diversi quotidiani - non è sempre quello di dire sì a quel che vuole la gente». E ancora: «Noi abbiamo lasciato passare la richiesta della sinistra che chiedeva la carcerazione, ma io qualche dubbio ce l'ho, sembra una sfida al Parlamento, bisogna stare attenti a fare cose sbagliate, ci sono cose su cui bisogna ragionare, mai mettere le manette prima. Prima la magistratura faccia il processo e se è colpevole - ha sottolineato Bossi - allora lo si condanna, ma mettere le manette prima è una cosa non accettabile».

La difesa di Tremonti - Ma nel suo intervento a Podenzano, in provincia di Piacenza, il senatur ha anche difeso il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti che ha definito «un amico» anche se «in questa settimana - ha spiegato - ci siamo scontrati» . Inoltre Bossi ha rilanciato un tema molto caro alla base leghista. «Tutti i mesi il povero Tremonti - ha affermato - deve vender dei titoli di Stato, se non lo facesse non si pagherebbero più pensioni e ospedali: sarebbe un disastro. Arrivati a questo punto meglio far la secessione che andrebbe bene al sud e al nord, con patti chiari e amicizia lunga. La secessione sarebbe la migliore medicina».