29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Testamento biologico

Polemica sul caso Englaro, ok della Camera a modifica ddl

Emendamento della maggioranza: Dat circoscritte ai malati in stato vegetativo

ROMA - La Camera ha approvato, tra polemiche sulla vicenda di Eluana Englaro, un emendamento di maggioranza con il quale si precisa la definizione clinica dello stato vegetativo dei malati ai quali si può applicare il cosiddetto testamento biologico (le Dat, Dichiarazioni anticipate di trattamento).

L'emendamento, presentato solo la scorsa settimana dalla commissione Affari sociali e dal relatore Domenico di Virgilio (Pdl), rappresenta l'unica rilevante modifica che l'aula apporta al provvedimento in discussione e restringe la 'platea' dei pazienti interessati dalle Dat. Esso, infatti, circoscrive l'applicazione del biotestamento ai soli malati in stato vegetativo per i quali è stata «accertata assenza di attività cerebrale integrativa cortico-sottocorticale».

LIVIA TURCO - «Con questa legge volete vendicarvi della morte di una persona, questa è una legge contro la morte di Eluana Englaro, una legge animata da spirito di vendetta», ha detto nel suo intervento in aula Livia Turco (Pd). «Non c'è nessuna vendetta, l'auspicio è che non ci possano essere altri casi Englaro», ha replicato Carla Castellani (Pdl). Tra gli intervenuti, anche Giuseppe Calderisi (Pdl), che ha ribadito la sua linea di dissenso rispetto al partito di appartenenza: «Con questo emendamento si va incontro con certezza a dichiarazioni di incostituzionalità di questo provvedimento». L'Udc ha votato a favore dell'emendamento.