20 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Cronaca | Roma

Omicidio Prati, i killer avevano preparato l'agguato

Gomma dell'auto forata, forse per agire più efficacemente

ROMA - I killer avevano preparato con cura l'agguato nel quale stamattina è stato ucciso a Prati, Flavio Simmi, e aspettavano che la vittima uscisse di casa. Una delle ruote della Ford Ka grigia di Simmi era forata, forse, ragionano gli investigatori, un modo per ritardare la partenza, far sì che si fermasse o impedire la fuga e agire più efficacemente.

Stamattina Flavio Simmi, 33 anni, era uscito di casa insieme alla moglie, in via Fa di Bruno, quartiere Prati. Poi, mentre la moglie lo attendeva a pochi metri in strada, si era recato a prendere la sua auto dal parcheggio a spina di via Grazioli, una parallela alla sua abitazione. Mentre stava uscendo dal parcheggio due killer a bordo di una moto, secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, si sono diretti verso l'auto e hanno esploso nove colpi di calibro 21. Il 33/enne si è accasciato all'interno dell'abitacolo, non ha avuto scampo.

Gli investigatori della squadra mobile, che seguono le indagini, hanno ascoltato oggi numerose persone, sia in Questura che in Procura, tra cui la moglie della vittima, che lascia anche due figli, e proseguiranno senza sosta per far luce sull'omicidio. Sono attesi gli esami dell'autopsia disposta sul cadavere. A febbraio Flavio Simmi, che contava precedenti per lesioni e rissa, era stato vittima di un altro agguato nel quale era stato ferito alle gambe, in via Monte della Pietà, a pochi metri dall'oreficeria del padre.