25 aprile 2024
Aggiornato 03:00
I No Tav in Val Susa

Napolitano: Violenze intollerabili. Bufera su Grillo: Sono eroi

Bersani: «Inaccettabile». Vendola: «Bisogna ascoltare le ragioni della protesta»

ROMA - Gli scontri in Val di Susa, con un gruppo di persone che staccatosi dal corteo è venuto in contatto con gli agenti schierati nell'area del primo cantiere della Tav Torino-Lione, fa discutere la politica che, quasi unanimemente, ha preso le distanze. Il monito più alto è arrivato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che in una nota ha espresso una «netta condanna» delle violenze rivolte da «gruppi addestrati a pratiche di violenza eversiva» nei confronti delle forze dell'ordine a cui ha voluto rivolgere la sua «solidarietà».

Ma da quasi tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, ci sono state decise prese di posizione. A nome del governo ha parlato il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, assicurando che non saranno degli «autentici delinquenti» a fermare un'opera che l'esecutivo ritiene «prioritaria». Una forte condanna delle violenze «senza equivoci» è arrivata anche dal segretario del Pd, Pier Luigi Bersani che ha parlato di attacchi «allarmanti e assolutamente inaccettabili». Con una netta presa di distanze dal peana cantato alla protesta da Beppe Grillo, definendo «prove tecniche di dittatura» i blocchi delle forze dell'ordine e «eroi» i manifestanti. Contro il quale, dal quotidiano la Repubblica, si scaglia il sindaco Pd fiorentino Matteo Renzi. «Chi esalta i lanciatori di sassi - ha detto- mi fa schifo: è un teppista, prima si condanna e poi si discute».

Non coincidente la posizione del leader Sel Nichi Vendola. «Le violenze - ha detto intervistato anche lui da Repubblica- vanno assolutamente isolate: oscurano le stesse ragioni delle protesta. Ma dissentire non è da criminali. Bisogna saper ascoltare la protesta».Voce fuori dal coro è stata quella del segretario del Prc, Paolo Ferrero, secondo il quale a causare gli scontri è stata «l'occupazione militare del sito di Chiomonte».