Fini: Accertare la verità è un dovere, dà più forza alla Democrazia
Il Presidente della Camera: «Bisogna farlo non soltanto per le vittime ma per il popolo italiano»
ROMA - Accertare la verità sulla strage di Ustica è «un dovere», dà «maggiore forza e prestigio alla democrazia e allo Stato». Lo sottolinea il presidente della Camera, Gianfranco Fini, in un messaggio inviato al presidente dell'Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica, Daria Bonfietti.
IL MESSAGGIO - «In occasione della ricorrenza del trentunesimo anniversario della strage di Ustica - scrive - desidero manifestare a Lei e ai familiari delle 81 persone che vi persero la vita il più profondo sentimento di vicinanza mia personale e di tutta la Camera dei deputati. A distanza di tanti anni dobbiamo proseguire con determinazione - aggiunge Fini - per giungere ad accertare finalmente la verità di quanto accadde in quella circostanza. E' un dovere che le Istituzioni hanno non soltanto verso le vittime e i loro familiari ma anche nei confronti del popolo italiano. Eliminare le zone d'ombra significa infatti dare maggiore forza e prestigio alla democrazia e allo Stato».
«Nell'esprimerLe il mio sincero apprezzamento per il tenace impegno della Sua associazione volto a chiedere la verità, rivolgo a Lei ed a tutti gli associati il mio saluto più cordiale», conclude Fini.