19 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Il timore di Berlusconi

«L'inchiesta sulla P4 sarà uno stillicidio mediatico»

Ieri notte a Palazzo Grazioli si è discusso per i timori sulle intercettazioni

ROMA - Il clima, nonostante tutto, resta variabile. Di certo il passaggio al Senato e quello a Montecitorio non hanno presentato particolari problemi. E i 317 voti ottenuti dalla maggioranza sul dl sviluppo rappresentano comunque una buona notizia. E però i parlamentari che hanno avuto modo di parlargli oggi tra Montecitorio e Palazzo Madama hanno ricavato un'impressione diversa, quella di un premier preoccupato per gli effetti dell'inchiesta denominata P4.
Non per il contenuto, né per il merito dell'azione degli investigatori, questo Berlusconi ha voluto ribadirlo a tutti. Ma dell'inchiesta si è discusso nel vertice serale, ieri a Palazzo Grazioli, un summit che si è prolungato fino a tarda notte.

«STILLICIDIO» DI RIVELAZIONI - Il Cavaliere è preoccupato - raccontano - perché ritiene possibile, anzi probabile un vero e proprio «stillicidio» di rivelazioni. Che Berlusconi teme saranno date 'in pasto' alla stampa nei prossimi giorni. Una preoccupazione confermata dallo spettro che ormai aleggia nel Pdl, quello di nuove intercettazioni, quelle contenute sembra in oltre novemila pagine di trascrizioni ambientali. Per questo, Berlusconi ripete a molti che indipendentemente dal contenuto di un'inchiesta che di per sé non dovrebbe destare timori, a produrre timore è il rischio di uno «stillicidio» mediatico volto a colpire ministri e altri esponenti del governo.