Oggi l'ufficio di Presidenza del Pdl
Il Premier: «Avanti con le riforme». E per ora accantonato il nodo Ministeri
ROMA - Oggi alle 14, il premier Silvio Berlusconi ha convocato l'ufficio di presidenza del Pdl. Ordine del giorno ufficiale, secondo il premier, «Prendere atto che c'è una maggioranza e confermare il programma di governo per i prossimi due anni».
Il presidente del Consiglio in questa settimana cocente in attesa dei ballottaggi a Milano e Napoli, si è detto «soddisfatto» dopo aver incassato il voto di fiducia alla Camera sul dl omnibus: «È la conferma che c'è una maggioranza con la quale si può lavorare e attuare quel piano importante di riforme che finora, a causa dei contrasti e dei veti dentro la nostra maggioranza, non abbiamo potuto fare».
TREGUA BERLUSCONI-BOSSI - Intanto dal vertice di ieri fra Berlusconi e Bossi emerge una sostanziale tregua. Dalla Lega e da Umberto Bossi nessuna dichiarazione, dal Pdl parole rassicuranti: sia quelle di Fabrizio Cicchitto che on the record riferisce della «riflessione sul rilancio dell'azione di governo», sia quelle off the record di chi - avendo partecipato al vertice tra Silvio Berlusconi e Umberto Bossi - spiega che sulla spinosa questione del decentramento dei ministeri si sarebbe deciso di «accantonare» per ora l'argomento, almeno fino ai ballottaggi. Una decisione presa dopo il ragionamento svolto dal premier, che avrebbe fatto presenti al leader leghista le «difficoltà logistiche» di un simile trasloco, oltre alle ripercussioni sul Pdl romano. Parole accompagnate dalla promessa del Cavaliere di trovare comunque il modo di «valorizzare i territori».
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