28 marzo 2024
Aggiornato 14:30
Missione italiana in Libia

La Camera approva la mozione della maggioranza con 309 voti

I no sono stati 294, 2 gli astenuti. Il testo impegna il Governo ad intraprendere immediatamente una decisa e forte azione politica sul piano internazionale

ROMA - L'Aula della Camera ha approvato la mozione presentata da Lega, Pdl e Responsabili sulla missione italiana in Libia. I sì sono stati 309, 294 i no, 2 gli astenuti.

IL TESTO - Il testo impegna il Governo «ad intraprendere immediatamente una decisa e forte azione politica sul piano internazionale finalizzata ad una soluzione, per via diplomatica, della crisi libica che ristabilisca condizioni di stabilità, pace e rispetto dei diritti umani, ponendo fine alla fase militare e ai bombardamenti; ad escludere, per il futuro, qualunque partecipazione italiana ad azioni di terra sul suolo libico; in accordo con le organizzazioni internazionali ed i Paesi alleati a fissare un termine temporale certo, da comunicare al Parlamento, entro cui concludere le azioni mirate contro specifici obiettivi militari selezionati sul territorio libico, di cui in premessa, che comunque debbono attuarsi nel pieno rispetto dell'articolo 11 della Costituzione ed esclusivamente come strumento di difesa rispetto ad atti ostili, reali, concreti ed attuali rivolti contro i nostri velivoli ovvero contro la popolazione civile ed in condizioni di assoluta sicurezza per la popolazione civile stessa e per i nostri operatori; a non determinare ulteriori aumenti della pressione tributaria finalizzati al finanziamento della missione in questione; a dare esecuzione al piano di razionalizzazione delle missioni già in corso, da attuarsi, in accordo con le organizzazioni internazionali e i Paesi alleati, attraverso una graduale e concordata riduzione degli impegni del nostro Paese; ad intraprendere ogni iniziativa finalizzata al superamento delle criticità conseguenti alla sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea di cui in premessa; a confermare gli impegni internazionali dell'Italia e a dare piena attuazione alla risoluzione n. 6-00071, promuovendo il reale concorso di tutti i Paesi alleati rispetto alle ondate migratorie in essere, all'asilo dei profughi e al contrasto dell'immigrazione irregolare».