7 maggio 2024
Aggiornato 09:00
Immigrati

Nuova hit delle croniste padane contro Sarkò-Carlà

Dopo il Pota Pota, protesta in musica con «Padroni a casa nostra»

MILANO - Dopo il «Pota pota», parodia di «Waka waka» lanciata nel gennaio scorso in risposta alla vicenda del «bunga bunga» e del Rubygate, le giornaliste di Telepadania hanno scritto, cantato e messo on line un nuovo video musicale sul sito di Telepadania per protestare contro la politica della Francia e dell'Europa sugli immigrati dal titolo «Padroni a casa nostra».

«E' una canzone contro il vero e proprio muro francese che ha bloccato gli arrivi dei clandestini - ha spiegato Aurora Lussana, direttrice di Telepadania - Ed esprime il sentimento della base leghista, che euroscettica lo è sempre stata. Ora, di fronte a questo atteggiamento, scatta la diffidenza locale».

Alla «cara Europa» che si «deve svegliar» le giornaliste di Telepadania la cantano davvero. Ce n'è per tutti: da Sarkozy alla Carlà, ai formaggi e vini francesi, che sono «da boicottare». Ecco alcune strofe: «Questa ormai è la situazion, a Ventimiglia, a Ventimiglia. Sarko li lascia nel nostro paese, ma in verità loro parlan francese»; e ancora: «Senti che dice la dolce Carlà bombarda e respingi senza pietà. Per il business fai guerra laggiù vuoi l'oro nero e fai quel che vuoi tu»; «Sai che ti dico, mi caro cugino, boicotto brie e pure il tuo vino Boria d'Oltralpe arroganza Paris e allora compro made in Italy».