28 agosto 2025
Aggiornato 06:00
Pirati

La Procura di Roma apre un'inchiesta sulla motonave sequestrata

Gli accertamenti in corso sono coordinati dal Procuratore aggiunto Saviotti

ROMA - Pirateria e sequestro a scopo di terrorismo. Per queste ipotesi di reato la Procura di Roma ha aperto un'inchiesta rispetto alla motonave 'Rosalia D'Amato', attaccata ieri era nel mare Arabico, all'altezza del Corno d'Africa, a nord della Somalia, dove c'è il corridoio Yemen-Oman. A bordo erano presenti 22 membri di equipaggio a bordo, tra cui sei cittadini italiani.

Responsabile degli accertamenti, che sono stati delegati al Ros dei carabinieri, è il procuratore aggiunto Pietro Saviotti, che ha affidato il fascicolo ai pubblici ministeri Giancarlo Amato e Francesco Scavo. La competenza della magistratura capitolina è stabilita da un decreto legge del 2008, poi convertito, quando gli atti di pirateria coinvolgono imbarcazioni italiane presenti in aree della missione navale Atlanta, che opera al largo della Somalia e golfo di Aden.

L'impegno internazionale fu stabilito dall'Unione Europea, con il programma di proteggere le navi del programma alimentare mondiale (Pam) destinate ai profughi somali. Un analogo fascicolo di indagine era stato aperto lo scorso febbraio quando una petroliera italiana, la 'Savina Caylin', è stata presa di mira dai pirati mentre navigava nelle acque dell'Oceano Indiano.