12 ottobre 2025
Aggiornato 23:30
Riforma della Giustizia

Fini incontra l'Anm, difende le toghe: Pilastro della legalità

Palamara: «Preoccupa la fibrillazione delle istituzioni»

ROMA - Preoccupati per le istituzioni: i vertici dell'Associazione nazionale magistrati e il presidente della Camera Gianfranco Fini, che li ha ricevuti stamattina a Montecitorio, condividono di fatto la valutazione sulle ultime polemiche rilanciate nel corso del weekend dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Il premier ha nuovamente denunciato un patto contro di lui tra Fini e le toghe, Palamara, all'uscita dall'incontro con Fini, ha provato a scherzarci su: «abbiamo siglato il patto...». Ma «quanto sta accadendo - ha detto - non possiamo ritenerlo un problema del rapporto tra Berlusconi e la magistratura: è una fibrillazione delle istituzioni, un problema che riguarda i cittadini e il paese». Quanto all'Anm, continuerà ad opporsi a «riforme disomogenee» dettate dalle vicende giudiziarie del capo del Governo, ma «rifiuta di farsi trascinare sul terreno dello scontro politico: non siamo un soggetto politico», ha ribadito il leader del sindacato delle toghe. Che ha espresso «preoccupazione» per gli ultimi attacchi: «Quanto sta accadendo - ha detto Palamara - non possiamo ritenerlo un problema del rapporto tra Berlusconi e la magistratura: è una fibrillazione delle istituzioni, un problema che riguarda i cittadini e il paese».

Fini, secondo le ricostruzioni dell'incontro filtrate alla Camera, ha espresso «vivo apprezzamento per la posizione istituzionale assunta dall'Anm» e ha sottolineato che «il rispetto reciproco fra le istituzioni è la premessa indispensabile per la salvaguardia dello stato di diritto e per una leale collaborazione fra i poteri dello Stato». Una bacchettata a Berlusconi, rafforzata dalla considerazione secondo la quale la magistratura «rappresenta un vero pilastro a salvaguardia del principio di legalità e a difesa dei diritti di tutti i cittadini».