Colle: Arbitrario pensare ad un intervento preventivo
Il Presidente della Repubblica esaminerà la legge al momento della promulgazione
ROMA - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano esaminerà la legge sul cosiddetto 'processo breve' al momento previsto, ovverò alla fine dell'iter parlamentare, quando toccherà a lui dire l'ultima parola per la promulgazione. E', dunque, «del tutto arbitrario» pensare a «un intervento preventivo». E' quanto hanno precisato ambienti del Quirinale interpellati a proposito delle parole pronunciate dal capo dello Stato, che si trova in visita di Stato a Praga, sull'esame del provvedimento. Parole già al centro di alcune interpretazioni.
A proposito, dunque, di certe letture di una risposta data stamane dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ai giornalisti che gli chiedevano «valutazioni» sul provvedimento approvato ieri dalla Camera, negli ambienti del Quirinale si osserva che l'espressione «vicini al momento» significa che il capo dello Stato comincerà ad esaminare il testo alla vigilia della decisione che gli toccherà prendere a proposito della promulgazione. Interpretare le sue parole come annuncio di un intervento preventivo, sottolineano gli stessi ambienti, è del tutto arbitrario.
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