26 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Processo breve

Sospetti su franchi tiratori, è scontro in Fli

Oggi intanto summit Urso-Ronchi con i Parlamentari per associazione

ROMA - Aria di tempesta, in casa Fli. E di nervosismo, sospetti, voci non confermate. A innescare la miccia è la notizia che su un emendamento al processo breve, nel segreto dell'urna, la maggioranza ottiene più voti dei deputati presenti in Aula. Subito si scatenata la caccia ai franchi tiratori, dall'area di maggioranza finiana si lascia trapelare un sospetto: qualche voto pro Berlusconi arriva dall'area che fa capo a Urso e Ronchi. Sdegnata la replica della fondazione Fareitalia, che parla semplicemente di «un'idiozia».

Che la situazione rischi di sfuggire di mano lo dimostrano le parole di due esponenti di peso del partito. Prima il capogruppo alla Camera Benedetto Della Vedova mette la mano sul fuoco sulla tenuta del gruppo: «I deputati di Futuro e Libertà hanno votato compattamente». Poi un uomo vicinissimo a Gianfranco Fini come Alessandro Ruben sostiene: «Sono convinto che i colleghi Urso e Ronchi abbiano seguito le indicazioni del gruppo. Le loro posizioni all'interno di Fli non li avrebbero mai portati a nascondersi dietro il voto segreto. Sono convinto che se avranno qualcosa da dire lo faranno alla luce del sole».
Da via dell'Umiltà non si può che salutare positivamente l'accaduto. «Si tratta di sette, otto deputati già d'accordo con la maggioranza, ma non ancora pronti a ufficializzare il salto», spiegano fonti del Popolo della libertà.

I sospetti incrociati cadono proprio nel giorno in cui l'area moderata di Fli che fa capo a Urso e Ronchi ha riunito diversi parlamentari nella sede di FareFuturo, in vista del varo della fondazione che accoglierà anche esponenti del Pdl e dell'Udc. Raccogliendo parecchi consensi, almeno stando ai numeri, visto che a pranzo i due ex esponenti dell'esecutivo hanno riunito parlamentari finiani come Pippo Scalia, Carmine Patarino, Francesco Proietti Cosimi, Enzo Raisi. E ancora, eurodeputati come Enzo Rivellini e Potito Salatto e senatori come Candido De Angelis. La fondazione, riferiscono fonti interne ai 'malpancisti', intende costituire una sorta di «zattera» capace di far confrontare chi, da Fli e dal Pdl, soffre la situazione attuale.

Nel corso della riunione si sono confrontate le due anime della componente. C'è chi, come Rivellini (ormai in rotta con Fli), considera possibile costruire un altro centrodestra lasciando fin da subito Fli. D'accordo ovviamente anche chi questo passo l'ha già compito, senatori come Menardi e Saia presenti oggi all'incontro. Altri, come Proietti, hanno invitato invece i presenti a confrontarsi ed eventualmente contarsi dentro Futuro e libertà. Urso e Ronchi, per ora, si preparano a presentare il 19 aprile l'associazione Fare Italia: all'evento dovrebbe essere presente Bocchino, ma anche Altero Matteoli. Certo, dentro Fli in molti prevedono che fra il primo e il secondo turno delle amministrative la tensione possa salire ulteriormente, se il partito nato a Milano dovesse decidere di appoggiare candidati del centrosinistra al ballottaggio, inducendo alcuni malpancisti a valutare anche lo strappo.