20 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Processo breve

Alfano: Dall'opposizione indignazione programmata

«Senza l'inversione dell'ordine del giorno protestavano sulla responsabilità civile»

ROMA - Quella dell'opposizione sull'inversione dell'odg in Aula alla Camera è «un'indignazione programmata» perché «se non avessimo fatto l'inversione dell'ordine del giorno sul processo breve ci sarebbe stata la legge comunitaria con la responsabilità civile dei magistrati e avrebbero protestato comunque». Lo ha detto il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, interpellato a Montecitorio.

CONFRONTO NEL MERITO - «E' sbagliato dire no al processo breve e dunque anche alla riforma costituzionale della giustizia perché questa ha un percorso autonomo», ha aggiunto Alfano.
«C'è un approccio sbagliato sul tema della riforma costituzionale, che noi intendiamo sostenere in Parlamento e nel Paese perché è utile. Noi - ha detto il ministro - non chiediamo il dialogo mercanteggiando con l'opposizione. Quando il testo di riforma costituzionale andrà in Commissione ci sarà un confronto nel merito. Per questo, chi cerca pretesti per sottrarsi al confronto fa un gioco scoperto». Per Alfano quello della riforma costituzionale è un tema che va trattato per «la forza e il rango che ha», e soprattutto «in maniera autonoma». Insomma l'opposizione «faccia la separazione delle polemiche» e non confonda il no al processo breve con quello sulla riforma costituzionale, provvedimento su cui «è difficile sottrarsi al confronto».