18 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Crisi libica

Ecco le mozioni. Lega dà ok ma «blocco navale» per gli immigrati

Manca quella del Pdl. Terzo polo, Pd e Idv chiedono la denuncia del trattato italo-libico

ROMA - L'intervento in Libia sarà oggetto di un voto in Parlamento e tutti i partiti, a parte il Pdl, hanno già presentato le mozioni che verranno poste all'esame dell'Aula. La Lega, in particolare, ha deciso di depositare un testo che, di fatto, segna una retromarcia rispetto al 'no all'intervento' pronunciato nei giorni scorsi ma chiede anche l'uso del blocco navale per fermare l'immigrazione verso l'Italia. Non è escluso, peraltro, che nel pomeriggio anche il Pdl decida di presentare un proprio documento.

TROVATA UNA SINTESI - Di fatto, con il documento presentato dal Carroccio la maggioranza sembra essere riuscita a trovare una sintesi che evita i distinguo emersi venerdì in Consiglio dei ministri e in commissione. Già da sabato il Pd aveva cominciato a chiedere il pronunciamento dell'Aula, nel tentativo di enfatizzare le divisioni della maggioranza, e non a caso Silvio Berlusconi e Umberto Bossi hanno fatto il punto già sull'aereo che li ha portati a Roma per il consiglio dei Ministri: la maggioranza non poteva prestare il fianco alle opposizioni e i frutti del faccia a faccia si sono visti subito dopo, con la mozione della Lega che, di fatto, dà via libera all'operazione.

PUNTI CRUCIALI - Ma se sull'intervento nessuno solleverà obiezioni in Aula, diverse restano le posizioni su due punti cruciali: la gestione dei flussi migratori dalla Libia e il trattato internazionale che legava l'Italia al Paese ora sotto attacco. Pd, Idv e 'terzo polo' chiedono che il trattato venga sospeso formalmente e denunciato secondo le procedure previste dal diritto internazionale; la Lega, invece, chiede che vengano confermati tutti gli accordi commerciali. Sui rifugiati, inoltre, il Pd e il 'terzo polo' chiedono al Governo di predisporre un piano di accoglienza per i rifugiati, mentre il Carroccio vorrebbe usare le navi militari per fermare l'arrivo di immigrati in Italia.