Calderoli: no a neocolonialismo, vogliamo voto Parlamento
«No all'esodo e terrorismo. La Russa? E' il Ministro della Difesa, non della Guerra»
ROMA - La Lega dice no ad un intervento in se neo-colonialista e chiede comunque un voto del Parlamento. Lo ha detto Roberto Calderoli, ministro della Semplificazione, a Repubblica.
«La Lega dice intervento sì, ma come? In Parlamento avremmo chiesto quei caveat che oggi qualche ministro dice non esserci e avremmo votato dei documenti» ha sottolineato Calderoli ricordando che venerdì, in Consiglio dei ministri, «avevamo avuto garanzia ce prima di qualsiasi azione ci sarebbe stato un passaggio in Parlamento e non solo nelle commissioni».
«NO AL NEOCOLONIALISMO» - La Lega, ha aggiunto il ministro, vuole «assicurare che questa resti un'operazione umanitaria e non solo colonialista mentre ora la risoluzione dell'Onu non è del tutto coincidente con quello che stanno facendo: c'è modo e modo di tutelare i diritti umani, vediamo di non esagerare». Il punto è che «ci dobbiamo difendere dagli attacchi terroristici e non ci vuole niente che qualche barca vada in Francia o Inghilterra a portargli qualche turista». Tutti argomenti che saranno affrontati oggi in Consiglio dei ministri, presente anche Ignazio La Russa: «Continuo ad auspicare che il ministro della Difesa non diventi un ministro della Guerra».
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