19 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Celebrazioni

Al Csm si parla di Unità d'Italia, il leghista Brigandì esce

Vietti: «La Magistratura fu un elemento propulsivo nel processo di unificazione»

ROMA - Le celebrazioni dell'Unità d'Italia non entusiasmano i militanti della Lega Nord: questa mattina nel corso del plenum del Consiglio superiore della magistratura, mentre il consigliere «togato» Riccardo Fuzio sollevava il tema del 150.mo anniversario dello Stato unitario, il consigliere «laico» Matteo Brigandì, ex deputato leghista, si è alzato e ha lasciato la seduta per qualche minuto. Alla richiesta di spiegare se il suo fosse un gesto deliberato, Brigandì ha detto al cronista: «Non rispondo».

VIETTI - «E' giusto - ha detto dal canto suo il vicepresidente del Csm, Michele Vietti, rispondendo alla sollecitazioni del consigliere Fuzio - che anche il Csm partecipi convintamente alle celebrazioni del 150.mo anniversario, nella convinzione che anche la magistratura sia stata un elemento propulsivo del processo di unificazione nazionale. È mia intenzione - ha concluso Vietti - promuovere un convegno sul ruolo della magistratura nella storia dell'Unità d'Italia».