Tokyo sapeva delle centrali a rischio in caso di sisma
Nel documento riportato oggi dal Telegraph si afferma inoltre che l'Aiea denunciò nel 2008 «problemi seri» in caso di terremoto
LONDRA - Il Giappone sapeva da oltre due anni che i suoi impianti nucleari non sarebbero stati in grado di reggere l'urto di un potente terremoto. A rivelarlo è un cablogramma Usa diffuso da Wikileaks, secondo cui nel dicembre 2008 un funzionario dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) informò Tokyo che le norme di sicurezza delle sue centrali erano obsolete e che un violento sisma avrebbe posto «problemi seri» agli impianti.
Nel documento riportato oggi dal Telegraph si afferma inoltre che le autorità giapponese si opponevano alla sentenza emessa da una corte per chiudere una centrale, perchè ritenuta insicura in caso di sisma. «L'Agenzia giapponese per la sicurezza nucleare e industriale ritiene che il reattore sia sicuro e che tutti i test di sicurezza siano stati condotti in modo appropriato», riferirono i diplomatici Usa. Nel 2009, Tokyo riuscì a far revocare la sentenza.
Il cablogramma riporta anche la denuncia fatta nell'ottobre 2008 da un deputato giapponese ai diplomatici Usa, secondo cui il governo stava «insabbiando» gli incidenti nucleari.
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