20 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Riforma della Giustizia

Scontro Alfano-Anm in tv. Le Toghe: Vuole controllo su PM

Palamara: «Riforma contro la Magistratura». La replica del Ministro Guardasigilli: «La Polizia è al servizio della legge non della politica»

ROMA - Scintille nello studio di 'Ballarò' tra il ministro della Giustizia Angelino Alfano e il presidente dell'Associazione nazionale magistrati Luca Palamara. Al Guardasigilli, che ha spiegato che la riforma costituzionale proposta dal Governo ha il fine di «dare attuazione al principio per cui la legge è uguale per tutti, per cui se paga un medico i suoi sbagli deve pagare anche un magistrato», ha replicato il leader delle toghe accusando il Governo di volere assumere «il controllo politico sull'esercizio dell'azione penale».

Secondo Palamara «questa non è una riforma della giustizia ma della magistratura. Anzi, contro la magistratura». Il presidente dell'Anm ha messo nel mirino delle sue critiche in particolare il doppio Csm e la sottrazione del controllo della polizia giudiziaria ai pm: «Si dice che la magistratura è troppo politicizzata e poi come si risolve? Con più politica, visto che metà dei componenti dei due Csm saranno eletti dal Parlamento». Quanto alla polizia giudiziaria, con la riforma «viene sottratta al controllo dei pm, che possono muoversi solo nel recinto delle notizie di reato portate dalla polizia giudiziaria. Pensate all'inchiesta sul G8, che ha coinvolto la stessa polizia...».

Polemica replica del ministro: «Polizia, carabinieri, guardia di finanza non sono al servizio di nessuno, solo delle leggi e della loro coscienza. Se l'Anm pensa di opporsi alla riforma con questi argomenti troverà un ministro che difenderà la polizia in tutte le piazze».