Berlusconi: Non faremo forzature, sono sereno
Il Presidente del Consiglio ad una convention del PDL: «Centrodestra più coeso, senza minoranza giustizialista»
ROMA - Silvio Berlusconi assicura che sulla riforma della giustizia non ci saranno «forzature». «Non faremo forzature, ci sarà l'impegno ad adeguare il nostro Paese a quanto avviene negli Stati Uniti, in Francia e in Gran Bretagna», ha dichiarato il presidente del Consiglio, intervenuto telefonicamente ad una convention del Pdl a Torino.
CENTRODESTRA COESO - Berlusconi si è detto sereno «perchè fin dal primo momento che decidemmo di scendere in campo nel 1994, prima che cominciasse la persecuzione giudiziaria nei miei confronti, eravamo convinti che la riforma della giustizia fosse una componente fondamentale di quella rivoluzione liberale che avevamo in mente».
«Può apparire paradossale - ha proseguito - che la stagione delle grandi riforme prenda corpo proprio nel momento in cui una parte della maggioranza ha voltato le spalle ai suoi elettori, ma ora però il centrodestra è più coeso e determinato a rispettare il contratto con gli elettori» Berlusconi ha poi ribadito che il centrodestra «si è liberato di una minoranza statalista, laicista, giustizialista, che aveva come primo obiettivo quello di bloccare la nostra azione riformatrice«
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