19 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Brembate di Sopra

Yara, una donna: ho sentito una ragazza gridare da furgone bianco

Dal riserbo degli inquirenti emerge una testimonianza della prima ora

MAPELLO - «Ho visto un furgone bianco e ho sentito delle urla provenire dal suo interno»: dal riserbo degli inquirenti che indagano sull'omicidio di Yara Gambirasio emerge una testimonianza della prima ora. Quella di una donna di Ambivere, paese confinante con Brembate Sopra e Mapello, che già mesi fa testimoniò che attorno alle 19 del 26 novembre sentì delle urla provenire da un furgone bianco che passava vicino a casa sua, in via Papa Giovanni XXIII. Una strada che si trova ad un solo chilometro dal cantiere del nuovo centro commerciale di Mapello, dove i cani molecolari fiutarono l'odore di Yara fin dal 29 novembre scorso.

Si tratta di una delle testimonianze che i Carabinieri del nucleo investigativo di Bergamo ritengono attendibile e che aveva a suo tempo avvalorato la testi di un passaggio di Yara Gambirasio dal cantiere del nuovo centro commerciale, confermando le tracce seguite dai cani. In questa fase delle indagini non è ancora stato chiarito il peso che gli inquirenti danno a quel cantiere.
Di certo quell'area molto ampia, di 90 mila metri quadrati di cui 60 coperti, non è mai uscita completamente dall'indagine sull'assassino di Yara.

In questa fase gli investigatori restano in attesa dei primi esiti dell'autopsia sul corpo di Yara. Nella notte scorsa la squadra mobile della polizia di Bergamo e la polizia locale dell'Isola Bergamasca si sono fatte notare, però, con un maxi controllo alla discoteca Sabbie Mobili Evolution, a soli 200 metri dal luogo del ritrovamento di Yara Gambirasio. A 200 persone sono stati controllati i documenti ed è stato chiesto il numero di cellulare. La polizia ha sequestrato qualche grammo di hashish. Secondo la mobile il blitz non è legato alle indagini su Yara. Ma è difficile pensare ad una coincidenza casuale. Tutti gli utenti della discoteca, frequentando la zona il venerdì sera, potrebbero essere potenziali testimoni anche per l'omicidio della ragazzina di Brembate Sopra.