23 marzo 2025
Aggiornato 02:00
Tunisia

Frattini: «L'Europa faccia di più per lo sviluppo»

Il Ministro degli Esteri: «Se paragonato all'Italia l'impegno europeo non è molto»

ROMA - «Chiederemo all'Europa che faccia un po' di più» per sostenere la transizione democratica della Tunisia, perché «francamente se paragonato all'impegno della sola Italia quello europeo non è molto». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Franco Frattini, intervenendo alla Farnesina al 'Tavolo Tunisia' in presenza del ministro per l'Industria e la Tecnologia del governo di unità nazionale tunisino Afif Chelbi.

La responsabile della diplomazia europea Catherine Ashton è stata lunedì scorso a Tunisi e «si è impegnata» con il premier Mohammed Gannouchi a stanziare una somma per il rilancio economico dopo la caduta del regime di Ben Alì, ha ricordato Frattini. «Si è parlato di 258 milioni di euro per l'intera Europa entro il 2013, di cui soltanto 17 milioni sarebbero disponibili subito. L'impegno in realtà è un po' dilazionato nel tempo» ha osservato il titolare della Farnesina, «chiederemo che l'Europa faccia un po' di più».

L'Italia, ha ricordato Frattini, «da subito vuole mettere a disposizione una contribuzione a dono di 5 milioni di euro e in un secondo momento, sempre a dono, una disponibilità di altri 13 milioni di euro». Da parte italiana, il ministro ha poi citato «nuove linee di credito finora aperte con concessionalità dell'80 percento, dunque simili a un dono, con i quali si arriva a 73 milioni di euro per sostenere il settore privato» del paese nordafricano.