24 aprile 2025
Aggiornato 12:00
Il quotidiano dei vescovi torna sul Caso Ruby

L'Avvenire: «Gli italiani sono alla ricerca di una via di uscita e riscatto»

Le gerarchie ecclesiastiche tengo alto il tono della denuncia del degrado politico-istituzionale

ROMA - Ieri l' «appello alla responsabilità da parte di tutti» del presidente della Cei Angelo Bagnasco, oggi mezza pagina di Avvenire dedicata alla voce dei lettori sul «caso Ruby» e sulla 'grande attesa per le parole della Chiesa in proposito, con una risposta unica e netta per tutti, da parte del direttore del quotidiano dei Vescovi, Marco Tarquinio: In Italia c'è «grande confusione e amarezza» e gli italiani sono alla ricerca di «una via di uscita e di riscatto» all'insegna di «credibilità e saggezza».

Alla vigilia del ricevimento domani in occasione dell'anniversario dei Patti Lateranensi che ogni anno vedono intorno allo stesso tavolo Presidente della Repubblica e Presidente del Consiglio per l'Italia, Segretario di Stato Vaticano e Presidente della Cei dall'altro, le gerarchie ecclesiastiche tengono alto il tono della denuncia sullo stato di degrado politico-istituzionale italiano.
«Quando si è nella confusione e nell'amarezza più grande - ha scritto oggi il direttore del quotidiano della Cei, spiegando ai suoi lettori i riflettori così puntato in questi giorni sulle voci del mondo cattolico rispetto al caso Ruby - ci si rivolge a chi può credibilmente indicare una via d'uscita e di riscatto. E io credo che la pressante attenzione al giudizio della Chiesa sia anche e soprattutto la conferma che gli italiani sanno ancora e sempre a chi rivolgersi per una parola di verità,carità e saggezza