Alfano: Dimissioni premier? C'è presunzione d'innocenza
Il Ministro della Giustizia: «Governo ha forte mandato e ha vinto 8 recenti voti in Parlamento»
ROMA - Per il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, Silvio Berlusconi non si deve dimettere dopo il rinvio a giudizio nell'inchiesta sul caso Ruby. Rispondendo a Palazzo Madama alle domande dei cronisti che gli chiedono se non sia opportuno un 'passo indietro' del presidente del Consiglio, il Guardasigilli replica: «E la presunzione di innocenza? Tutti gli indagati sono colpevoli, tutti gli indagati devono fare un passo indietro?».
FORTE MANDATO - «Credo - prosegue Alfano - che il presidente del Consiglio abbia un forte mandato conferito dagli italiani». Questo mandato, spiega, «non è nato occasionalmente ma è stato reiterato in almeno tre circostanze: nel voto politico, in quello per le elezioni europee e alle regionali».
«Il presupposto parlamentare - dice ancora il ministro riferendosi alla solidità della maggioranza - esiste ed è stato numerose volte ribadito. In questi ultimi 30-40 giorni, in otto circostanze il Governo ha avuto una netta prevalenza rispetto all'unione di tutte le opposizioni, da Di Pietro a Bersani, a Fini e Casini. Tutti insieme hanno perso otto volte».
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