15 settembre 2024
Aggiornato 09:30
Montagna

Piste da sci sempre più pericolose: in questa stagione già 7 morti

Cresce il numero di incidenti mortali in montagna. Nel 2009-2010 ci sono stati 47 morti e 48 feriti

ROMA - Cresce il numero di incidenti mortali in montagna. Questo il dato principale emerso dalla relazione del Corpo Forestale dello Stato sulle vittime delle valanghe e degli incidenti legati alle nuove attività sportive come lo snowboard e le escursioni estreme.
Nel corso della stagione 2009-2010 sono state 214 le persone travolte dalle valanghe: 47 hanno perso la vita mentre i feriti sono stati 48. Un dato rilevante se confrontato sui numeri degli ultimi 25 anni: su oltre 2 mila valanghe sono morte 465 persone, vale a dire che, su base annua. Dunque, sono travolte in media 85 persone di cui ne muoiono quasi 20.

Per quel che riguarda la stagione in corso, invece, le vittime registrate fino ad oggi sono 7. Per prevenire questo tipo di incidenti, il Corpo Forestale - che la scorsa stagione ha effettuato 1200 interventi sulle piste di sci, di cui 40 con l'ausilio dell'elisoccorso, ha attivato il servizio Meteomont. Realizzato con il Comando delle Truppe alpine, con la collaborazione del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare, il servizio è mirato ad aumentare le condizioni di sicurezza della montagna attraverso la previsione del pericolo valanghe. Il servizio si rivolge invece al monitoraggio della neve a bassa quota durante gli eventi estremi il servizio Nevemont. Uno strumento importante per quel che riguarda la circolazione stradale delle aree più interne e montane del Paese.