11 dicembre 2024
Aggiornato 13:30
Caso Ruby

Der Spiegel: basta Berlusconi, con lui solo Putin e Gheddafi

Reportage da Firenze del corrispondente Hans Juergen Schlamp: «Anche i suoi fedelissimi sono stufi, il popolo si ribella»

ROMA - «Basta Berlusconi», il popolo si ribella contro l'uomo più ricco del paese, lo scandalo Ruby è troppo anche per i suoi sostenitori più fedeli: è quanto scrive lo Spiegel online in un reportage da Firenze del corrispondente Hans Juergen Schlamp.

A Firenze sventolano le bandiere del Pd, mentre gli attivisti invitano i passanti a firmare per chiedere le dimissioni del premier, come in molte altre città italiane. E' sgradevole per Berlusconi, «l'uomo più ricco, più potente e più controverso d'Italia», scrive Schlamp. Nel pomeriggio è previsto il raduno di «Libertà e Giustizia» al Palasharp di Milano, con scrittori e intellettuali, tra cui Umberto Eco e Roberto Saviano. La volontà di liberarsi di Berlusconi è da tempo cresciuta tra le fila dell'opposizione: «Molti italiani perbene, anche devoti cattolici, sono indignati di fronte al presidente del consiglio del loro paese, che di giorno parla di morale e famiglia sana e alla sera, questa almeno l'accusa della procura di Milano, festeggia con orge. Addirittura con una minorenne, Ruby, nel frattempo diventata famosa nel mondo», scrive il settimanale.

«All'estero nessun politico al potere - ad eccezione forse del premier russo Vladimir Putin e del leader libico Muammar Gheddafi - ha voglia di avere contatti stretti con il bizzarro collega italiano», prosegue Schlamp, secondo il quale finora Berlusconi (che non gode più di una maggioranza stabile alla Camera dei deputati) non ha voluto sentire parlare di crisi: Solo «malelingue e nemici della 'Bella Italia'», secondo lui, parlavano male del paese. Ora ha fatto dietrofront, chiedendo all'opposizione di collaborare per sanare il debito pubblico, ma - hanno risposto gli altri - prima si dimetta.