1 settembre 2025
Aggiornato 10:30
Federalismo

Calderoli: qualcuno ha dimenticato il bon ton con il Colle

Il Ministro per la Semplificazione normativa: «Non spetta a me dire di rapporti tra Quirinale e Palazzo Chigi, ma comprendo l'irritazione del Quirinale»

ROMA - «Comprendo l'irritazione di Napolitano. Purtroppo in certi momenti prevalgono le urgenze politiche. Qualcuno si sarà dimenticato qual è il bon ton istituzionale». Il ministro per la Semplificazione normativa, il leghista Roberto Calderoli, commenta così lo stop del Colle al federalismo municipale.

«Con Giorgio Napolitano i rapporti sono eccellenti», afferma Calderoli in un'intervista alla Stampa. «Lui ci sta aiutando moltissimo e lo ha dimostrato l'ultima volta l'altro giorno a Bergamo, la mia città, dicendo che il paese ha bisogno di riforme come quella del federalismo». Quanto all'ultima mossa, «il suo è stato un sollecito formale che noi avevamo già recepito». Napolitano «ci chiede di portare la questione in aula e noi infatti ci stavamo organizzando per farlo. Questo è il merito, e sul merito non c'è alcuna frattura con la presidenza della Repubblica. L'unico guaio è stato quello di tenere il Capo dello Stato all'oscuro, ma si è trattato di una distrazione». Ad ogni modo, «Bossi e Berlusconi procedono di concerto e di corsa». Insomma, per Calderoli Napolitano «sottolineava un disappunto formale. Quali siano i rapporti fra la presidenza del Consiglio e il Quirinale, non spetta a me dirlo».
Il rinvio non preoccupa Calderoli. «Lo aspettiamo da trent'anni, il federalismo. Cosa saranno dieci giorni?».