28 agosto 2025
Aggiornato 05:30
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Caso Ruby, al via a dibattito in Aula alla Camera

La Giunta propone di restituire gli atti su Berlusconi a Milano. Il relatore Leone: «Pm cercano ritorsione»

ROMA - Con l'intervento del relatore Antonio Leone (Pdl) è iniziata in Aula alla Camera la discussione sul parere della Giunta per le Autorizzazioni di Montecitorio che propone di restituire gli atti con cui la Procura di Milano ha chiesto di poter perquisire l'ufficio di Giuseppe Spinelli, amministratore privato di Silvio Berlusconi, nell'ambito dell'inchiesta sul caso Ruby.

«Non dobbiamo fare il processo ad alcuno - ha esordito Leone - ma una valutazione tecnica, cioè stabilire se vi sia o meno un fumus persecutionis nei confronti del presidente del Consiglio». E secondo il deputato del Pdl c'è eccome: perché la Procura di Milano, secondo Leone, «non ha preso neanche in considerazione» che uno dei reati di cui è accusato Berlusconi - la concussione - sia avvenuto «nell'esercizio delle sue funzioni di premier» e sia quindi competenza del Tribunale dei ministri. Inoltre, secondo il relatore, «si pone anche un problema di competenza territoriale visto che se quanto riportato nei verbali fosse corrispondente al vero la concussione si sarebbe consumata in un luogo che non compete a Milano ma a Monza». Infine, è la contestazione di Leone, «se i pm hanno intenzione di chiedere il rito immediato vuol dire che il quadro probatorio è completo. Quindi a cosa servirebbero le perquisizioni?».

Intento persecutorio - «Non può escludersi - ha concluso Leone - alla luce dei difetti di competenza territoriale e di utilità della perquisizione un intento persecutorio della Procura di Milano» da far risalire ai rapporti, che «definire burrascosi è forse un eufemismo», tra Berlusconi e «la cosiddetta magistratura politicizzata»: «La preoccupazione che vi possa essere un intento ritorsivo, se non persecutorio, non sembra facilmente fugabile. Per questo chiediamo la restituzione degli atti all'autorità giudiziaria per un riequilibrio dei poteri in ballo».