1 maggio 2024
Aggiornato 00:00
Sicurezza stradale

Pirati della strada, aumentano casi e morti

Nel 2010 +8% vittime, Asaps: «Ma migliora il lavoro investigativo». Pedoni e ciclisti più colpiti, «processi veloci e condanne certe»

ROMA - Più episodi, più morti e più feriti. Nel 2010 aumentano i casi di pirateria stradale in Italia: sono stati 585 quelli osservati dall'Osservatorio il Centauro dell'Asaps (482 nel 2009, +21,36%) e con questi crescono le vittime dei pirati (98 le persone rimaste uccise, 91 nel 2009: +7,69%) e i feriti (746 contro i 592 dell'anno precedente: +26%). Il 74,53% degli autori viene smascherato (il 75,5% nel 2009), mentre uno su quattro (il 25,47%) resta ignoto.

Secondo l'Associazione amici e sostenitori della polizia stradale continuano a migliorare le tecniche investigative delle Polizie Locali e dello Stato, ma crescono anche la sensibilità e la capacità degli inquirenti, che non tralasciano più alcun particolare. Su 585 inchieste, infatti, 436 hanno condotto all'identificazione del responsabile, arrestato in 178 occasioni (40,83% delle individuazioni) e denunciato a piede libero in altre 258 (59,17%).

Su tutti questi eventi continua a pesare, come un macigno, l'ombra dell'alcol e delle droghe: in 117 casi (26,83%) ne è stata accertata la presenza, ma per l'Asaps «è un dato che deve essere accolto con eccessivo difetto per essere considerato 'attendibile'. Bisogna intanto considerare che la positività dei test condotti è riferibile solo agli episodi di fuga e omissione di soccorso nei quali il responsabile sia stato identificato, dunque 436 su 585. Spesso, quando le forze di polizia identificano l'autore, non ha più senso sottoporre il sospetto a controllo alcolemico o narcotest, perché sono trascorse ore o giorni dall'evento. Si deve ritenere che sul totale degli eventi alcol e droga pesino in realtà per almeno il 40-50% dei casi».

Nel 2010 gli incidenti mortali causati da pirati della strada sono stati 96 (il 16,4%), 489 (l'83,5%) quelli con lesioni. Secondo lo studio dell'Asaps il 24% dei pirati identificati è risultato essere straniero (105 conducenti su 436). I cittadini stranieri vittime di pirati sono stati invece 67, il 7,9% del totale di morti e feriti. Il 67,1% degli atti di pirateria (393 contro 192) avviene di giorno.

Ancora una volta sono le categorie deboli della strada, in modo particolare bambini e anziani, a pagare un prezzo altissimo in termini di mortalità e lesività: 116 sono stati i minori coinvolti, 89 gli anziani (rispettivamente il 13,7% ed il 10,5%). Tra i minori, quelli di età inferiore ai 14 anni, cioè i bambini, vittime dei pirati della strada sono stati in tutto 47, 3 dei quali rimasti uccisi (3% dei morti) e 41 feriti (5,4% dei feriti). I pedoni sono ancora la categoria più colpita, con 216 eventi: 50 morti (il 51% dei decessi complessivi) e 200 feriti (26,80% sul totale dei feriti). Infine i ciclisti: 61 gli episodi, con 13 lenzuola bianche (13,2%) e 58 ricoveri (7,7%).

La geografia degli episodi vede al primo posto la Lombardia (86 episodi, il 14,7%), al secondo il Lazio (72 eventi gravi, il 12,3%), quindi Emilia Romagna (67 casi, l'11,4%), Sicilia (48, l'8,2%) e Toscana (47, l'8%). Due soli casi in Basilicata (0,3%) e nessun evento in Valle d'Aosta.

L'identikit del pirata nella maggior parte dei casi è quello di uomini tra i 18 ed i 44 anni (solo 43 le 'piratesse', il 5%), spesso sotto l'effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti. In netta e preoccupante crescita i casi di veicoli con assicurazioni scadute o addirittura false, un fenomeno che sta incrementando un altro effetto deteriore e pericoloso: le fughe all'alt della polizia, il cui dato in forte espansione è difficile da quantificare.

«Le pene per l'omissione di soccorso, peraltro, sono deboli: da 3 mesi a 3 anni. Solo in caso incidente mortale con fuga - dice l'Asaps - si rischia oggi di rimanere per un certo periodo in cella. Questo reato, per l'impatto che ha sull'opinione pubblica, dovrebbe vedere processi veloci e condanne certe».
Dal 2008 sono quasi 300 i morti causati da questi vigliacchi della strada.