Caso Ruby
Mantini: non c'è fumus persecutionis in richiesta pm
Lo fa sapere il deputato centrista: «Uno dei due uffici di Segrate non è provato che sia una sede parlamentare»
ROMA - L'Udc «non ritiene che ci sia fumus persecutionis» nei confronti di Silvio Berlusconi. Lo fa sapere il deputato centrista Pierluigi Mantini al termine della seduta della Giunta per le Autorizzazioni di Montecitorio impegnata nell'esame della domanda, trasmessa dalla Procura di Milano che indaga sul caso Ruby, di via libera alla perquisizione di alcuni uffici che fanno capo al presidente del Consiglio.
Per Mantini inoltre per uno dei due uffici (il numero 802) di Segrate dove lavora Giuseppe Spinelli, uno dei gestori delle holding private di Berlusconi, per cui è stata chiesta l'autorizzazione alla perquisizione «non c'è uno straccio di prova che sia una sede parlamentare».
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