24 agosto 2025
Aggiornato 09:30
Caso Ruby

In Giunta anche le indagini a difesa del Premier

Gli avvocati del presidente del Consiglio, Niccolò Ghedini e Piero Longo hanno trasmesso i verbali di colloqui con una trentina di testimoni

ROMA - Gli avvocati del presidente del Consiglio, Niccolò Ghedini e Piero Longo, hanno trasmesso in Giunta per le Autorizzazioni alla Camera i verbali dei colloqui di una trentina di persone da loro ascoltate negli ultimi giorni dell'ottobre 2010 nell'ambito delle indagini difensive sul caso Ruby: si tratta di materiale che va ad aggiungersi alla memoria difensiva di tre pagine depositate ieri in Giunta a Montecitorio nella quale si sostiene l'assoluta incompetenza della Procura di Milano ad occuparsi dell'inchiesta.

Tra le persone ascoltate dai legali del premier ci sono Michele Apicella, Carlo Rossella, Giuseppe Spinelli, il medico personale di Berlusconi Alberto Zangrillo, Lele Mora, Aida Yespica, Nicole Minetti, Barbara Faggioli, Marysthell Garcia Polanco, l'europarlamentare Licia Ronzulli, la deputata del Pdl Maria Rosaria Rossi e il sottosegretario all'Attuazione del programma Daniela Santanchè. Di Ruby invece è stata richiesta e ottenuta una dichiarazione scritta.

Protesta il Pd: «La Giunta per le Autorizzazioni a procedere della Camera - è il commento della capogruppo democratica nella commissione Giustizia della Camera, Donatella Ferranti - è chiamata a verificare l'esistenza o meno del fumus persecutionis non certo ad entrare nel merito di una indagine in corso. Il tentativo degli avvocati del premier di parlamentarizzare il caso Ruby è pertanto inaccettabile. La sede competente è la procura di Milano ed è lì che il premier dovrebbe dedicarsi, anche personalmente, ad esporre gli elementi a sua difesa».