PD: la proposta Vitali distrae da gravi imputazioni Premier
La capogruppo Democratica nella commissione Giustizia della Camera, Donatella Feranti: «Se l'innocenza fosse provata dalle intercettazioni?»
ROMA - Il Pd in campo contro la pdl Vitali sulle intercettazioni: è «una mossa propagandistica del Pdl», «l'ennesimo tentativo di distrarre l'opinione pubblica e il sistema mediatico dal cuore del problema che continua ad essere le gravi imputazioni di concussione e sfruttamento della prostituzione, anche minorile da parte di Silvio Berlusconi», attacca la capogruppo Democratica nella commissione Giustizia della Camera, Donatella Feranti.
PRESSIONE INDEBITA SULLA MAGISTRATURA - «Non voglio neanche entrare - dice l'esponente Pd - nel merito di una proposta di legge che ha l'unico intento di alimentare un clima d'odio e creare un'indebita pressione sulla magistratura. Anche perché esistono già gli strumenti per un'equa riparazione quando un magistrato fa un uso abnorme delle intercettazioni. Penso all'articolo 615-bis del codice che persegue anche i magistrati contro le intercettazioni illecite».
«Il Pdl in questo modo - sostiene Ferranti - pensa di by-passare la legge sulle intercettazioni quando proprio grazie a questo strumento d'indagine si potrebbe arrivare alla prova di innocenza. Hanno una visione solo negativa quando le intercettazioni servono anche a raccogliere elementi a favore degli imputati».
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