28 marzo 2024
Aggiornato 22:00
Parla un altro testimone

«Yara era tranquilla, prese strada verso casa»

Inquirenti ascoltano un 17enne che frequentava la stessa palestra

BERGAMO - Quando Yara Gambirasio ha lasciato il centro sportivo di Brembate Sopra - tra le 18:40 e le 18:45 di venerdì 26 novembre - era «tranquilla» e, varcando il cancello degli impianti sportivi, ha svoltato a sinistra, facendo quindi il solito percorso per andare a casa. Non è andata a destra quindi, verso un'altra meta. Sono questi i dettagli principali della testimonianza fornita alla polizia da un minorenne di Brembate Sopra, di 17 anni, un ragazzino al quale nelle scorse settimane hanno accennato almeno due trasmissioni televisive, Chi l'ha visto? e Quarto Grado.

Ma in tv si parlava di lui come un potenziale testimone che, per paura, non si era ancora presentato di fronte agli inquirenti. Non è stato così, il minorenne ha già parlato con gli investigatori della squadra mobile di Bergamo e non è stato reticente. A quanto si apprende da fonti investigative, il ragazzo ha infatti riferito l'ultimo dettaglio utile su quanto avvenuto in quel tardo pomeriggio del 26 novembre.

Quel giorno il 17enne è entrato al centro sportivo con la borsa a tracolla per andare a fare l'allenamento previsto (non è emerso in che squadra si allena il ragazzo). Sul vialetto centrale del centro sportivo ha incrociato Yara, «tranquilla» come sempre. La ragazzina stava varcando il cancello d'uscita e lui, il testimone, l'ha notata mentre svoltava verso l'edicola vicina e verso via Morlotti, il solito percorso che Yara seguiva per tornare a casa.

Il giovane ha dichiarato alla polizia di aver visto chiaramente Yara Gambirasio. Non ha avuto dubbi, conosce Yara da tempo. La vedeva spesso al centro sportivo. Alla polizia ha offerto un dettaglio non di poco conto: la sua testimonianza è la conferma che la scomparsa di Yara si è materializzata lungo il solito percorso per andare a casa. Non c'è stato, almeno in un primo momento, uno spostamento anomalo in direzione opposta, verso la zona industriale di Brembate Sopra e verso Mapello. Resta il grande giallo: cosa è successo tra i primi passi mossi da Yara fuori dal centro sportivo e la casa di famiglia in via Rampinelli?