9 settembre 2024
Aggiornato 00:00
Afghanistan

Il Vescovo di Padova: alpini morti, non facciamone eroi

«Magari poi si scopre che un soldato è morto per una mina fabbricata in Italia». La Russa: «Conti fino a dieci prima di parlare»

PADOVA - «Non sono d'accordo con una certa esaltazione retorica, non facciamone degli eroi. Magari poi si scopre che un soldato è morto per una mina fabbricata in Italia». E' polemica per le parole del vescovo di Padova, monsignor Antonio Mattiazzo, a proposito dei soldati italiani tornati morti dalle «missioni di pace». «Ma quelle non sono missioni di pace. I nostri soldati vanno lì con le armi», ha detto il vescovo, secondo quanto si legge sul Corriere della sera.

Dura la replica del ministro della Difesa Ignazio La Russa: «E' un'opinione personale, ma assolutamente sbagliata e anche un po' ingenerosa nei confronti dei nostri soldati in Afghanistan», ha commentato. «Consiglierei al prelato di contare fino a dieci la prossima volta che vorrà fare simili esternazioni», ha aggiunto il ministro.

Laconico è invece il commento dell'ordinario militare (con il grado onorifico di generale di corpo d'armata), monsignor Vincenzo Pelvi: Non ritengo opportuno replicare alle parole di un confratello, quello che penso sui nostri soldati in Afghanistan l'ho sempre detto nelle mie omelie», ha sottolineato.