Giovanardi: i Pm vogliono abbattere il Premier per via giudiziaria
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio: «La Chiesa non può condividere certi atteggiamenti e fa bene a dirlo»
ROMA - A giudizio del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi » è chiaro che vogliono abbattere Berlusconi giudiziariamente» perchè il caso Ruby «è una violenta azione giudiziaria che parte dal nulla: una concussione letteralmente inventata, per entrare nella vita del presidente del Consiglio. Con mesi di sputtanamento che hanno coinvolto decine di persone bollate come prostitute all'ingrosso e che ripropongono dopo Forlani, Craxi, Mastella il problema che in Italia le maggioranze e gli equilibri li determinano non gli elettori ma alcuni magistrati con le loro iniziative».
Se dunque sul piano politico-giudiziario, la difesa del Premier da parte di Giovanardi è piena, altro è il suo giudizio sullo stile di vita di Berlusconi e la «comprensibile» presa di distanza da parte della Chiesa.
«La Chiesa - dice Giovanardi a Radio 24 - fa bene a criticare lo stile di vita ma la Chiesa parla anche attraverso il Papa di bioetica, di matrimonio e di coppie gay e quando il Papa parla di questo viene criticato in modo furibondo e in modo irriverente dalla sinistra. E oggi la stessa sinistra è in attesa che lunedì la Chiesa dica ciò che giustamente dovrà dire, cioè che non può condividere alcun atteggiamenti. Ma una questione è il giudizio morale sui suoi comportamenti, un altro è tentare di portarlo alla sbarra contestandogli reati inesistenti...».
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