Paniz (Pdl): secondo me non ci sono i reati ipotizzati dai Pm
E' l'opinione del deputato del Pdl Maurizio Paniz: «Né la concussione, né lo sfruttamento della prostituzione»
ROMA - Nelle carte allegate alla richiesta di autorizzazione alla perquisizione domiciliare inviata alla Camera dai pm di Milano nell'ambito dell'inchiesta sul caso Ruby «non c'è nulla dal punto di vista penale, né il reato di concussione, né quello di sfruttamento della prostituzione minorile». E' l'opinione del deputato del Pdl Maurizio Paniz, componente della Giunta che domani inizierà a esaminare il dossier su Silvio Berlusconi.
Paniz, che alle 19 prenderà parte alla riunione dei deputati-avvocati presso il gruppo del Pdl a Montecitorio, ha illustrato le possibilità che il suo partito ha davanti per affrontare la questione in Giunta: dalla restituzione degli atti perché competente sarebbe il Tribunale dei Ministri e non quello di Milano al rigetto della richiesta di autorizzazione alla sollevazione, come nel caso del Ministro Altero Matteoli, del conflitto di attribuzione da parte della Camera.
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