Briguglio: se le accuse sono vere Berlusconi non può restare
Il «falco» di Futuro e Libertà: situazione senza precedenti, elezioni non vicine
ROMA - «Accuse gravissime» che «se fossero vere» sarebbero «incompatibili con la carica del Presidente del Consiglio». A giudizio del finiano Carmelo Briguglio con l'inchiesta sul caso Ruby, «siamo in una situazione che non è paragonabile a nessun fatto mai accaduto in precedenza». Convinto ad ogni modo che «le elezioni non sono vicine».
«Fino a quando non si conoscono i dettagli delle accuse - dice il falco di Fli alla Zanzara su Radio24- non possiamo parlare e Berlusconi ha il diritto di difendersi. Il Presidente del Consiglio ci rappresenta e dovrebbe andare dai magistrati per difendersi e spiegarsi».
«Berlusconi e la sua Fidanzata - dice Briguglio sul videomessaggio del Premier- non mi è sembrata una risposta adeguata e non ha avuto l'effetto desiderato. L'effetto del video messaggio non ha convinto molte persone: è una tattica difensiva ma non mi è sembrata una strategia efficace sul piano pubblico e politico».
«I magistrati - dice ancora Briguglio - sono il baluardo della libertà e della democrazia: noi dobbiamo rispettare la magistratura e sollevare che ci sia un complotto è uno sbaglio. Le decisioni vanno prese in base alle carte».
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