Calendario della Provincia troppo leghista: i comuni lo rifiutano
Festa della mamma e dei veneti ma non il 25 Aprile e il Primo Maggio
PADOVA - Il calendario 2011 della Provincia di Padova è 'troppo leghista', indica la Festa della mamma e quella dei veneti, ma non sottolinea 25 Aprile e Primo Maggio, così i comuni lo restituiscono.
La vicenda è riportata da Il Mattino di Padova, il Comune di Solesino ha infatti contestato l'iniziativa della provincia che nel suo calendario in 50.000 copie, da distribuire ai bambini di tutto il territorio padovano ha messo in copertina la Befana ma un po' 'smemorata': sono citati la Festa del papà, della mamma e dei nonni, il martedì grasso, l'inizio della primavera, la Festa del popolo veneto (25 marzo); mentre mancano 25 aprile e 1 maggio (ma c'è il 2 giugno). E il Comune di Solesino si è indignato restituendo il presente al mittente. «Abbiamo voluto attingere dalla lingua veneta parole e modi di dire», dicono al quotidiano locale l'assessore alla Cultura e Identità veneta, Leandro Comacchio e il presidente della Provincia di Padova, Barbara Degani, nella presentazione dell'iniziativa «per non dimenticare le nostre origini e per trasmettere a voi più piccoli le tradizioni antiche che ci caratterizzano da anni». «Peccato che tra le varie ricorrenze - fa notare dal canto suo l'amministrazione comunale di Solesino - si evidenzi anche la 3ª edizione della Festa del popolo veneto, che non ci sembra trovar spazio fra quelle tradizioni venete antiche di cui si diceva nell'introduzione. Ma proseguendo ci accorgiamo che il 25 Aprile Festa della liberazione per noi italiani, viene citato come Pasquetta e San Marco, mentre il 1º Maggio, Festa nazionale del lavoro, è indicato come una semplice domenica non degna di particolari citazioni». Solesino non ha dubbi quindi: «Siamo contrari alla divulgazione di un calendario che in questo caso sarebbe poco educativo. Invitiamo tutte le amministrazioni a rispedire il calendario alla Provincia, come farà questo Comune».