16 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Brembate di Sopra

Yara, indagini fra l'ultimo sms e i walkie talkie: «l'ho presa»

Per gli investigatori la ragazzina «e' viva»

BREMBATE DI SOPRA - Le ricerche continuano e per gli investigatori Yara Gambirasio «è viva», nel senso che non è lecito abbandonare ogni speranza. Ma intanto nelle indagini sulla scomparsa della tredicenne di Brembate arrivano anche alcune rivelazioni emerse ieri dalla trasmissione Quarto grado su Retequattro, informazioni già al vaglio degli inquirenti.

RIVELAZIONI - La prima sarebbe il vero testo dell'ultimo sms della ragazzina: non come precedentemente detto «Si, confermo» ma: «Dobbiamo essere lì per le 8».
L'altra è il racconto di una residente di Ponte San Pietro, paese vicino a Brembate di Sopra, che ha l'abitudine di comunicare con la figlia via ricetrasmittente. Il 26 novembre pomeriggio, nelle ore della scomparsa di Yara, la donna ha sentito una voce maschile che ha detto «ce l'ho, l'ho presa, la portiamo là». La cosa l'ha turbata al punto che non avrebbe dormito la notte e il mattino dopo ne ha parlato al parroco, che le ha consigliato di andare dai carabinieri.
Nello studio di Retequattro - alla presenza dell'ex comandante dei Ris Luciano Garofano - si è provato a ricostruire la significatività di queste rivelazioni: bisogna verificare se i rapitori comunicavano via ricetrasmittente (evitando i telefoni cellulari) e in questo caso pensare a un rapimento organizzato e premeditato che avrebbe coinvolto più persone.