19 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Manifestazione nazionale

Pd, sabato è festa di liberazione «con l'Italia che vuole cambiare»

«Piazza piena come con Berlusconi». Kermesse stile primo maggio. L'evento andrà in diretta su Youdem ma anche su Sky e Rainews24

ROMA - L'11 dicembre il Pd scenderà in piazza «Con l'Italia che vuole cambiare». Questo lo slogan scelto per la manifestazione nazionale che ha l'obiettivo di «mandare a casa il governo Berlusconi» come ha ribadito oggi Pier Luigi Bersani. In piazza S. Giovanni a Roma sono attese tante persone, secondo gli organizzatori sicuramente non meno di quante parteciparono alla manifestazione del Popolo delle libertà nello stesso mese di dicembre del 2006 contro la finanziaria del governo Prodi, quando Berlusconi parlò di più di due milioni.

Sabato quindi a Roma arriveranno 18 treni speciali, tutti quelli disponibili, tanto che altre persone arriveranno con treni normali prenotati per l'occasione, 1.500 pullman da tutta Italia. In tutto gli 'organizzati' saranno circa 90mila, mille soltanto dalla Sardegna in nave. Per le strade della Capitale si muoveranno intorno alle 14, due cortei, uno partirà da piazzale dei Partigiani, uno da piazza della Repubblica, per confluire un'ora dopo a piazza S. Giovanni dove inizierà la vera e propria festa, una kermesse stile primo maggio, con la musica di Neffa, e la sua 'Cambierà', canzone scelta da Bersani come colonna sonora di tutte le più recenti iniziative del Pd, quindi Simone Cristicchi, Nina Zilli, Roy Paci e la Med free orkestra, una band composta da musicisti di 18 nazionalità diverse. Dopo la musica toccherà agli esponenti della società civile, rappresentativi di tutte le generazioni, leggere articoli della Costituzione, quindi Bersani chiuderà con il suo discorso, nel pomeriggio. Il segretario parlerà della fine del governo Berlusconi ma anche di cosa il Pd vuole fare per il futuro del paese. L'evento andrà in diretta su Youdem ma anche su Sky e Rainews24.

Il Pd si aspetta una grande partecipazione per quella che prova ad essere la «spallata finale» per far cadere il governo Berlusconi e aprire finalmente una «fase nuova» a tre giorni dal voto di fiducia; insomma quella di sabato sarà una «'festa di liberazione'».