26 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Politiche vaticane

Ruini: dal '48 mai una vera stabilità, rafforzare i poteri del Governo

«Ma pieno rispetto della distinzione con gli altri poteri dello Stato»

ROMA - «Avendo seguito in maniera costante e partecipe le vicende della politica italiana dall'ormai lontano 1948, posso dire che mai, nemmeno nelle situazioni che avrebbero dovuto essere più favorevoli, come ad esempio quelle dei governi De Gasperi dopo le elezioni del '48, l'esecutivo ha goduto nell'Italia repubblicana di una vera e sicura stabilità». Lo ha affermato il cardinale Camillo Ruini nel suo discorso a conclusione del X Forum del Progetto culturale dedicato ai 150 anni dell'unità d'Italia.

L'assenza di una piena stabilità «è un elemento di debolezza relativa dell'Italia in confronto agli altri grandi paesi europei» ha sottolineato Ruini. Perciò, ha aggiunto, «pur tenendo ben presente il chiaro monito della Centesimus annus che 'la Chiesa rispetta la legittima autonomia dell'ordine democratico e non ha titolo per esprimere preferenze per l'una o l'altra soluzione istituzionale o costituzionale', ritengo, come opinione puramente personale, che un contributo al funzionamento del nostro sistema politico potrebbe venire da un rafforzamento istituzionale dell'esecutivo, naturalmente nel pieno rispetto della distinzione tra i poteri dello Stato». «Per la medesima ragione - ha concluso Ruini - mi sembra importante mantenere, in una forma o nell'altra, un sistema elettorale di tipo maggioritario».