27 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Caso Scazzi

Macchie ematiche su cinta e capelli nella corda

Secondo indiscrezioni dai risultati dei Ris nuovi riscontri. La cinta è stata recuperata nella Seat Marbella di Michele, sotto la ruota di scorta

TARANTO - Nessun commento da parte dei magistrati inquirenti, sulle indiscrezioni dei Ris, che oggi hanno iniziato i rilievi sulle corde e le cinture ritrovate a casa Misseri. «Ancora a noi nessuno a detto nulla» è stato il commento di un magistrato che segue l'indagine.
Il dato di fatto, però è, che macchie ematiche sono state individuate dai carabinieri del Ris di Roma su alcune delle cinte sequestrate in casa di Michele Misseri, durante la perquisizione di sabato 6 novembre, nella villetta di via Deledda. Le cinte analizzate sono solo una ventina, mentre a casa Misseri erano state sequestrate 49 cinture di varie specie. Tra queste c'è anche quella che lo stesso Michele, nell'ultimo interrogatorio del 5 novembre in cui ha scaricato la responsabilità dell'omicidio sulla figlia Sabrina accusandosi invece del vilipendio e dell'occultamento del cadavere, ha indicato come arma del delitto.

La cinta è stata recuperata nella Seat Marbella di Michele, sotto la ruota di scorta. Secondo quanto apprende ApCom, al momento non sono ancora stati eseguiti gli accertamenti per individuare la natura delle macchie. Due capelli, di colore castano scuro, invece, sono invece rinvenute, su una delle corde sequestrate alla famiglia Misseri. I capelli, sempre secondo quanto si apprende, sarebbero stati ritrovati sulla corda che Michele Misseri avrebbe utilizzato per calare il cadavere della nipote Sarah nel pozzo. La corda era poi stata lasciata nell'auto della moglie Cosima.