«Un dovere di Berlusconi presentarsi se convocato»
Lettera dei capigruppo Pd al Corriere della Sera: «Dal Pdl obiezioni solamente pretestuose e risibili»
ROMA - I presidenti del Gruppo Pd del Senato Finocchiaro e della Camera Franceschini rispondono ai quattro componenti del Comitato parlamentare che hanno pubblicato una lettera sul Corriere della sera, sostenendo che «il Presidente del Consiglio ha, per legge, l'alta direzione e la responsabilità generale dei servizi di sicurezza. Per questo - scrivono i capigruppo del Pd - se il Copasir lo convoca, egli ha il dovere nei confronti del Parlamento e del Paese di onorare la convocazione. Dall'inizio della legislatura il Presidente Berlusconi non ha mai ritenuto di accogliere la richiesta di audizione».
«Questo fatto - insistono Franceschini e Finocchiaro - è stato evidenziato nella relazione che il Copasir ha presentato al Parlamento dopo averla approvata all'unanimità. Per altro, proprio in ragione della sua prolungata inottemperanza, le questioni sulle quali il Premier dovrebbe essere ascoltato sono molte e delicatissime, a partire da quella relativa al segreto di Stato della cui apposizione e mantenimento è, per legge, responsabile. Il Presidente D'Alema - concludono i capigruppo del Pd - fa dunque il suo dovere. A non farlo è il Presidente del Consiglio e le ragioni addotte dai componenti del Pdl per giustificare un inescusabile ritardo appaiono risibili e pretestuose, oltre che del tutto incoerenti con le funzioni da essi esercitate».
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