Primo trapianto di pancreas «robotico» al mondo
All`azienda ospedaliero universitaria pisana, Ugo Boggi. Da un donatore cadavere su ricevente di 43 anni diabetica
PISA - E' stato eseguito a Pisa, il 27 settembre scorso, il primo trapianto di pancreas 'robotico' al mondo: all'azienda ospedaliero universitaria pisana, Ugo Boggi ha eseguito un trapianto di pancreas in laparoscopia, in modo quindi mini-invasivo, utilizzando il sistema chirurgico robotico «da Vinci SHDi».
Il prelievo del pancreas è avvenuto da donatore cadavere e la ricevente era una paziente di 43 anni, residente in Abruzzo, madre di due figli. La paziente era affetta da diabete tipo 1 dall'età di 24 anni ed era già stata sottoposta a trapianto renale da donatore cadavere a seguito dello sviluppo di grave nefropatia diabetica. Oltre al danno renale, già corretto dal trapianto di rene, il diabete aveva danneggiato gli occhi ed il sistema nervoso periferico.
L'intervento è durato complessivamente circa tre ore. La fase «cruciale», cioè quella di collegamento dei vasi dell'organo con quelli della paziente è durato complessivamente 28 minuti, ugualmente distribuiti tra arteria e vena. Il decorso intraoperatorio è stato regolare e non si è assistito ad alcun sanguinamento. Il decorso post-operatorio è stato altrettanto regolare. La paziente è rimasta ricoverata fino al 30 ottobre, sia per doverosa precauzione sia perché, nei pazienti diabetici con grave neuropatia autonomia, la normalizzazione dei livelli di glucosio nel sangue può comportare, transitoriamente, un rallentamento del transito intestinale.
La mininvasività finalmente applicata anche alla chirurgia del trapianto di pancreas era un traguardo finora mai raggiunto, che apre anche nuove prospettive terapeutiche per chi soffre di diabete di tipo 1. Non è un caso che l'intervento sia stato eseguito a Pisa: il 3 luglio scorso lo stesso gruppo aveva eseguito il primo trapianto di rene robotico in Europa. Il trapianto di pancreas è una terapia riservata ai pazienti affetti da diabete tipo 1, che insorge in età giovanile e costituisce circa il 10% di tutti i tipi di diabete. In alcuni di questi pazienti, dopo molti anni di malattia, il diabete causa danni ai reni rendendo necessario anche il trapianto di rene. In altri pazienti, nei quali la funzione renale è normale o quasi normale, il diabete tipo 1 può causare comunque gravi problemi agli occhi, al sistema cardiovascolare ed al sistema nervoso. Queste complicanze organiche possono associarsi ad un grado variabile di difficoltà a mantenere il livello di zucchero nel sangue ad un livello accettabile. Nei gradi estremi, la difficoltà a controllare il livello di zucchero nel sangue può essere tale da risultare invalidante. Nei pazienti con diabete tipo 1 e danno renale grave, anche prima della dialisi, i benefici del trapianto di rene-pancreas sono tali che questo trapianto è considerato salvavita, come uno di fegato o di cuore.
«L'intervento tradizionale di trapianto di pancreas potrebbe essere considerato il prototipo della maxi-invasività chirurgica», spiega l'azienda ospedaliera: circa il 50% dei pazienti operati sviluppa almeno una complicanza post-chirurgica. Tra il 15 ed il 30% richiede almeno un secondo intervento dopo quello di trapianto. Tra il 5 ed il 10% dei pazienti perde precocemente la funzione dell'organo trapiantato per trombosi vascolare.
Grazie all'uso della sofisticatissima tecnologia del robot «da Vinci» è stato possibile effettuare l'intervento di trapianto sulla paziente 43enne attraverso tre piccoli fori ed un'incisione di soli 7 centimetri, utilizzata per inserire l'organo nell'addome.
«Essendo il primo caso in assoluto - spiega l'azienda ospedaliera - non è possibile valutare in quale misura il nuovo metodo ridurrà l'incidenza delle complicanze che contraddistinguono questo tipo di trapianto. E' chiaro però che questo primo caso dimostra che è possibile trapiantare un pancreas in modo mini-invasivo, stimolando i chirurghi trapiantologi a valutarne il valore in casistiche di ampie dimensioni».
- 12/12/2018 Il prossimo cuore trapiantato potrebbe provenire da un maiale. Tutti pronti al cambiamento?
- 06/12/2018 Bimba concepita da un utero trapiantato da donna deceduta. E’ il primo caso al mondo
- 14/09/2018 Muore di ictus e dona gli organi e i riceventi si ammalano di cancro
- 06/09/2018 Doppio trapianto da record al Bambino Gesù: fegato e rene da mamma a figlio