28 agosto 2025
Aggiornato 02:00
Sarah Scazzi

«Sabrina piange e pensa alla cugina»

Parla il Legale della ragazza: «Si informa della mamma, della sorella e di zia Concetta». Ad Avetrana strade chiuse per i turisti dell'orrore

TARANTO - E' appena uscito dal carcere di Taranto, Vito Russo, l'avvocato di Sabrina Misseri. Ha parlato con la ragazza ed è preoccupato per lo stato di prostrazione in cui è caduta. «Sabrina pensa a Sarah e piange - spiega Russo - non riesce a trattenere le lacrime quando ricorda la cugina». La figlia di Michele Misseri, accusata insieme al padre dell'omicidio della quindicenne, ha chiesto al suo legale notizie della mamma Cosima, della sorella Valentina e della zia Concetta. Solo del padre, Sabrina non vuole sapere niente. E' come se volesse cancellarlo dalla sua mente.

«Non riesce a credere a quanto Michele Misseri è stato capace di compiere - riferisce Russo - e soprattutto non si capacita del motivo per cui anche lei è rinchiusa in carcere». L'avvocato Russo racconta del libro che Sabrina sta leggendo nella sua cella, Cado dalle nubi del comico Checco Zelone. «Gliel'ho consigliato io - spiega il legale - per aiutarla a pensare in positivo e a stare un pò più serena. Ha bisogno di essere tranquilla e lucida per ricordare con precisione quanto ha vissuto il giorno della scomparsa di Sarah e potersi difendere». Sabrina è demoralizzata, si trova in isolamento giudiziario, non può guardare la televisione, legge i giornali e si sente sola. Per questo Vito Russo e la moglie Emilia Velletri, entrambi difensori della ragazza, si recano ogni giorno in carcere a trovarla.

Il Sindaco ferma i «turisti» - Se domenica scorsa davanti la villetta dei Misseri e casa Scazzi si riversarono curiosi dai paesi del circondario, per domani, visto che è domenica, ad Avetrana si prevede che arrivino addirittura diversi pullman dalle regioni vicine alla Puglia. Per questo il sindaco del paese, Mario De Marco, è stato costretto ad emanare un'ordinanza di chiusura delle strade che portano alle due abitazioni.
Il provvedimento cerca di prevenire quanto si è già verificato lo scorso fine settimana: il 'turismo dell'orrore' sui luoghi dove si è compiuta la triste sorte di Sarah. Centinaia di persone erano arrivate davanti il garage dei Misseri e la casa della ragazza. In molti si sono avventurati persino nelle campagne vicine alla ricerca del pozzo in cui è stato gettato il corpo della quindicenne. Il sindaco De Marco e il suo vice, Alessandro Scarciglia invitano quanti sicuramente domani arriveranno ad Avetrana a limitarsi a portare un fiore sulla tomba di Sarah, nel cimitero del paese, e ad evitare di causare ulteriore fastidio e turbamento alle famiglie Scazzi e Misseri.