4 maggio 2024
Aggiornato 14:00
Celebrazioni Unità di Italia

Presentati a Washington gli eventi di Torino

I vertici di Intesa SanPaolo illustrano il progetto all'Ambasciatore Terzi

WASHINGTON - Torino è oramai pronta a celebrare adeguatamente i 150 anni dell'Unità d'Italia. Con un caleidoscopio d'iniziative, ben 250, e cinque grandi mostre che nel prossimo anno attireranno milioni di spettatori nella città sabauda, prima capitale nella storia del Paese. Le iniziative sono state illustrate a Washington dai vertici di Intesa SanPaolo, principale sponsor degli eventi, all'ambasciatore d'Italia a negli Stati Uniti, Giulio Terzi di Santagata, che a sua volta sta predisponendo altre iniziative anche Oltreoceano.

BELTRATTI - «E' un progetto molto importante, non soltanto per Torino, ma per la nazione nel suo complesso», spiega il presidente del consiglio di gestione di Intesa SanPaolo Andrea Beltratti. «In un momento in cui in un certo senso si mettono in discussione le nazionalità e le specificità nel mondo, crediamo che dare un segnale sulla nazione e la storia sia molto rilevante. La Banca crede molto in questa iniziativa che costituisce una grossa opportunità per l'Italia, per ricordare il passato che è anche il futuro, e una grossa opportunità per la città di Torino. E da torinese sono ancora più contento di poter partecipare a questa iniziativa».

PRECEDENTI - Torino, spiega Giorgia Zerboni che per il comune di Torino cura le relazioni media internazionali, ha svolto un ruolo chiave dal 1861, quando è stata proclamata l'unità d'Italia e Torino fu la capitale. Nel 1911 e nel 1951 Torino fu anche la sede del cinquantesimo e del centenario dell'Unità d'Italia: sono stati due eventi che hanno portato a Torino più di 6 milioni di visitatori. E quindi arriviamo al 2011 quando Torino e il Piemonte saranno il palcoscenico per rappresentare il passato il presente e il futuro di un Paese che potrà celebrare il centocinquantenario dell'Unità d'Italia. Tutto questo sotto il nome di un 'cappello' che si chiama Esperienza Italia».