Sabrina: mio padre non dice tutta la verità
Così la cugina di Sarah a «Buona Domenica»: un po assurdo che mia cugina sia scesa a salutarlo in garage
AVETRANA - «Ci hanno consigliato di non uscire, per questo non siamo andate ai funerali: tutti dicono che noi siamo complici». Così la cugina di Sarah Scazzi, Sabrina, in diretta su Buona domenica, su Canale 5, secondo la quale «é un po' assurdo che Sarah sia scesa in garage per andare a salutare mio padre, lo avrebbe fatto se fosse stato davanti al portone ma non sarebbe scesa per andarlo a trovare. Mio padre ci ha preso in giro per 42 giorni, forse qualcosina di quello che lui dice non è vero. Sarah non credo sarebbe entrata in garage di sua spontanea volontà».
«Mio padre quel giorno era tranquillo», ha aggiunto Sabrina. «Ho chiesto più volte a mio padre se aveva visto Sarah, anche dopo essere andata a cercare Sarah da mia zia, e lui tranquillamente mi ha detto di no». «Mio padre si stava preoccupando anche lui, si chiedeva che potesse essere successo». Sottolineando di avere pensato subito che non fosse una fuga volontaria quella di Sarah, Sabrina ha detto di non avere mai pensato «di avere l'assassino in casa». «Lui ha pianto dopo il ritrovamento del telefonino, prima solo una volta, una settimana dopo la scomparsa e mi ha detto che si sentiva che Sarah non era più viva».