Mons. Carrasco: Tante perplessità,ma scelta no fuori luogo
"Avrei votato altri, Edwards inaugurò casa ma da porta sbagliata"
ROMA, 4 ott - "Tante perplessità" sul Nobel per la medicina assegnato al professor Edwards, scelta che però non è "completamente fuori luogo". "Edwards inaugurò una casa ma aprì la porta sbagliata dal momento che puntò tutto sulla fecondazione in vitro e consentì implicitamente il ricorso a donazioni e a compra-vendite che coinvolgono esseri umani". Monsignor Ignazio Carrasco de Paula, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, interviene con una "dichiarazione a titolo personale" sul riconoscimento al padre della fecondazione.
"La concessione del Nobel al Prof. Edwards - afferma monsignor Carrasco - ha suscitato molti consensi e non poche perplessità come era prevedibile. Personalmente avrei votato altri candidati come McCullock e Till, scopritori delle cellule staminali, oppure Yamanaka, il primo a creare una cellula pluripotente indotta (iPS). Tuttavia la scelta di Edwards non mi sembra completamente fuori luogo; da una parte, rientra nella logica perseguita dal Comitato che assegna il Nobel, dall'altra lo scienziato britannico non è un personaggio che si possa sottovalutare: lui ha inaugurato un capitolo nuovo e importante nel campo della riproduzione umana, i cui risultati migliori stanno alla vista di tutti, a cominciare da Louise Brown, la prima bambina nata dalla Fivet, ormai trentenne e a sua volta mamma - in modo assolutamente naturale - di un bambino".
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